La scelta tra le piante d’appartamento disponibili in commercio può diventare difficile, per via dell’esistenza di tantissime varietà. Non tutte si adattano a ogni ambiente, né necessitano delle stesse cure: luce, quantità di acqua, concime, esposizione possono fare la differenza tra una specie e l’altra.
Nelle prossime righe approfondiremo le caratteristiche delle 5 migliori piante da interno e come farle durare a lungo. Siamo sicuri che troverete qualche idea interessante per la vostra casa.
Piante d’appartamento, perché non possiamo farne a meno?
Avere qualche pianta in casa rende l’ambiente più allegro e migliora l’umore di chi vi abita. Le ragioni risiedono nella cromoterapia: il verde, infatti, è un colore in grado di indurre uno stato di benessere e di relax, ideali per vivere al meglio i momenti di pausa da soli o in compagnia dei propri cari.
Per tale ragione, suggeriamo a chiunque di investire in tal senso e di riservare alcuni angoli della vostra abitazione a qualche specie vegetale compatibile con la vita in appartamento. Il nostro consiglio è quello di collocarle nei punti più frequentati della zona living, dove potete trarne i maggiori benefici.
Piante da interno: spatifillo
Conosciuto anche con il nome di giglio della pace, è una pianta di facile manutenzione; pertanto, potete tenerla anche se state poco in casa e non siete esperti di giardinaggio. Ha fiori bianchi dalla forma affusolata e fogliame lucido, di colore verde intenso.
Il suo ruolo è quello di purificare l’aria all’interno degli ambienti chiusi, ragion per cui si rivela una scelta intelligente per l’inverno, quando tendiamo a tenere le finestre chiuse. Ama il sole, ma tollera bene la penombra.
Per mantenerla in ottime condizioni, bisogna innaffiarla poco e spesso, appena la terra si asciuga. Fate attenzione alle foglie: se si abbassano e si accartocciano, vuol dire che è stata troppo tempo senza acqua.
Chamaedorea Elegans
Proviene dai Tropici ed è nota anche come palma della fortuna. Si tratta di un’ornamentale, particolarmente adatta agli ambienti soleggiati e a temperatura confortevole, come studi e salotti. Tuttavia, vi sconsigliamo di tenerla in presenza di animali domestici, poiché potrebbero rovinarla.
Cresce lentamente: gli esemplari più datati raggiungono un’altezza di 1,50 m e sono molto costosi. Non tenete la pianta nelle aree della casa più buie, come le camere da letto e l’ingresso, ma in posti caldi e luminosi, preferibilmente vicino a una finestra.
Anthurium
Quando la pianta è in ottime condizioni di salute, fa fino a 6 fioriture annuali. Molto bello da tenere in salotto, l’anturio richiede un ambiente ben illuminato, ma non sottoposto alla luce diretta (meglio se con raggi solari filtrati da una tenda).
Ricordate di non esagerare con le annaffiature: bastano moderate quantità di acqua quando il terreno si asciuga. In caso contrario, le radici andranno incontro a infezioni fungine e a marcescenza.
Hedera Helix Hibernica
Molti la conoscono come edera inglese o irlandese ed è utilizzata per ricoprire intere pareti. Nell’arco di un anno può crescere fino a 2 m e non richiede attenzioni particolari per vivere bene: basta scegliere un terriccio ricco di nutrienti, esporla in penombra e, ogni tanto, togliere la polvere dalle foglie con un panno asciutto.
Quanto alla potatura, tutti i periodi dell’anno sono propizi per il taglio delle fronde. Abbiate cura di usare delle forbici prive di ruggine, disinfettate con la candeggina e perfettamente asciutte prima dell’uso.
Sanseveria Trifasciata
Il nome comune è lingua di suocera e, come lo spartifillo, si presta come pianta da appartamento per la purificazione dell’aria, anche nella zona notte. Estremamente resistente, non richiede grandi cure per mantenerla rigogliosa.
Potete scegliere qualsiasi ambiente per collocarla in casa, anche quelli meno esposti alla luce e al calore. Non necessita di tanta acqua: ne basta un bicchiere a settimana, per garantire un adeguato livello d’idratazione.