Attualmente la meta description è il fattore di ranking non diretto più importante per essere indicizzati da Google e occorre lavorarci bene per migliorare i click dalle serp e conquistare lettori.
Capire come usarla utilizzarla e trasformare questi pochi caratteri in preziosi click e conversioni è importantissimo.
Che cos’è la meta description
È un attributo tag html, di una o due frasi che serve come anteprima dei contenuti. Il motore di ricerca di usa per generare gli snippet e mostrarli in serp.
In pratica è un breve riepilogo o una micro-presentazione del contenuto che deve portare a un click del lettore superando la concorrenza dei risultati di ricerca.
Perché sono importanti le meta description
Dal 2009 Google ha chiarito che la meta description è un elemento per il posizionamento fondamentale e diretto. Aiuta a migliorare il traffico organico di un sito web.
Si tratta di descrizioni che si trovano in serp sotto il titolo e svolgono il ruolo di biglietto da visita della pagina. Quindi devono essere descrizioni accattivanti che stimolino la curiosità e migliorino la percentuale di click (CTR), che serve a Google per far salire la pagina di livello.
Quali sono le best practices per la scrittura delle meta description?
Google ha delineato alcune regole che possono essere ridotte a:
- Aggiungere la meta ad ogni pagina del tuo sito
- Creare descrizioni univoche di ogni pagina o almeno degli url più importanti
- Includere dati e informazioni che siano pertinenti aggiungendo parole che possono sfuggire al filtro dello snippet
- Vanno generate livello di codice
- Devono essere di qualità per migliorare il traffico organico
- Bisogna fornire agli utenti una descrizione accurata e sintetica con un riepilogo pertinente sul topic
Quali sono le migliori e le peggiori pratiche per le meta
Un buon modello prevede la spiegazione di che cosa troveremo e dove impiegare una porzione per le news creare un riassunto della pagina, restando dettagliati e specifici.
Un cattivo approccio è un elenco di keyword, clonare la descrizione per ogni articolo di news, non presentare il riassunto della pagina essere troppo brevi. La meta va letta da una persona e non da una macchina.
Qual è la lunghezza ottimale
È un fattore critico, vanno adattate alla larghezza del dispositivo target. In ottica SEO possiamo ragionare in caratteri o pixel.
Gi snippet migliori contengono 145-160 caratteri e sugli editor c’è un indicatore che ci dice ci stiamo all’interno delle dimensioni ottimali.
Attenzione alla misura in pixel, perché ci sono lettere più grandi di altre e possono pesare sulla lettura su un device mobile.
Il testo deve essere descrittivo, persuasivo e utile. Se i caratteri sono sufficienti o ne serve qualcuno in più non c’è da preoccuparsi.
Come si ottimizza la meta
Il testo deve essere fatto per il lettore, quindi scorrevole e naturale, coinvolgente e interessante, uniforme e in stile con il resto del sito. Non deve mancare la call to action.
Attenzione a emoji, numeri ed elementi simili, perché possono essere indispensabili in certi contesti ma da evitare in altri perché non sono un linguaggio condiviso da tutti i lettori.
La keyword deve essere usata con attenzione, le indicazioni devono essere precise e chiare, senza stare sul vago, coerenti con il contenuto dell’articolo.
Di solito si mettono le keyword principali, senza fare stuffing, che potrebbe non piacere al motore di ricerca e al lettore.
È possibile mettere una call to action diretta o anticipare il contenuto se questo è lo stile della pagina o serve per attirare il click.
Google ritocca le meta description?
Sì l’intelligenza artificiale di Google ogni tanto cambia le meta description per adattarle al contesto. Può capitare che dopo averla preparata ci si trovi una visualizzazione differente su alcune piattaforme.
Ad esempio nel caso in cui il testo non sia utile, pertinente o se è un elenco di keyword, un duplicato su troppe pagine o non coerente.