L’Umbria è una delle regioni in cui vengono preparate delle pietanze tipiche davvero molto succulenti, pur prevedendo una serie di ingredienti poveri, su tutti legumi e cereali. Vale perciò la pena conoscere quali sono i piatti tipici umbri principali e che non bisogna farsi scappare qualora ci si trovi in questa regione.
Gli antipasti dell’Umbria
Non si può certo non parlare dell’avortolo, quando si fa riferimento alla cucina tipica umbra. Si tratta di una pietanza che viene servita solitamente come antipasto: si potrebbe paragonare a una pizza fritta e il sapore è davvero unico. L’avortolo è uno street food tipico della zona di Perugia che prevede al suo interno ingredienti semplici come olio, sale e farina, cotto in olio bollente. Il suo nome è dovuto al fatto che, dopo essere stato cotto, viene arvortolato, come si dice in dialetto umbro, ovvero rigirato più volte in maniera tale che, non solo non si apra, ma riesca ad avere una cottura omogenea su tutti i lati. Anche la crescia è una delle specialità umbre come antipasto e si può paragonare alla piadina, anche se è leggermente più spessa, ed è un ottimo accompagnamento per salumi e formaggi.
Primi piatti tipici umbri
Uno dei must della cucina tipica dell’Umbria è senza alcun dubbio la pasta alla norcina, uno dei piatti più famosi di questa zona. Ci sono diverse versioni nella regione, anche se una delle più famose e apprezzate è quella che prevede il condimento con salsiccia e tartufo, con aggiunta di pecorino o ricotta. Il tutto viene insaporito con del pepe e dell’aglio, così da ottenere un piatto molto saporito e che abbia un mix di ingredienti molto gradevole. Bisogna anche sottolineare che in tal caso è fondamentale scegliere un tipo di pasta lunga, principalmente tagliatelle, linguine o gli strangozzi, una tipologia tipica dell’Umbria.
I secondi piatti dell’Umbria
Andando a parlare di quelli che sono i secondi piatti che non bisogna lasciarsi scappare in Umbria, è bene parlare del Friccò all’Eugubina. Si tratta di un piatto che si può assaporare principalmente nella zona di Gubbio: non è altro che uno spezzatino di carne bianca che viene cotto con del pomodoro come condimento. La particolarità sta nel fatto che il tutto viene servito all’interno di un coccio, così da mantenere il calore e fare in modo che i sapori possano essere gustati integralmente. Spostandosi verso Castelluccio di Norcia, si possono mangiare delle zuppe di lenticchie davvero ottime, abbinate con la tipica salsiccia di questa zona. D’altronde questa località è celebre in tutta Europa per la produzione delle sue rinomate lenticchie che hanno un sapore caratteristico.
I dolci tipici umbri
L’Umbria presenta un’ottima tradizione anche per quanto riguarda i dolci. Uno di quelli da non perdere è sicuramente la Rocciata, paragonabile allo strudel: essa prevede un impasto molto sottile e croccante che, abbinato al ripieno, regala una sensazione assai piacevole al palato. L’impasto prevede acqua, farina e olio, mentre per il ripieno si usano frutta secca, noci e mele. La sua forma arrotolata e il colore rossastro presente sulla superficie sono elementi che rendono facilmente distinguibile la Rocciata. Alla fine della cottura, vi è anche una spennellata di Alchermes, un liquore molto delicato. Lo stesso viene usato anche per la Ciaramicola, un dolce che si mangia principalmente durante le feste di Pasqua in Umbria. Questo non è altro che un ciambellone di colore rosso, grazie alla presenza di questo liquore, con della glassa a ricoprire. Non è casuale che questo dolce prevede sia il rosso dell’impasto, sia il bianco della glassa, in quanto va a unire un significato religioso e pagano: questi richiamano la passione e la resurrezione di Cristo, oltre ai colori della città capoluogo dell’Umbria, ossia Perugia.