Le imprese coinvolte nel commercio al dettaglio rilevano, come sempre più pressante, l’esigenza di ottimizzare le risorse logistiche dei magazzini, prima fra tutte quella dedicata al carico della merce
Organizzare al meglio gli spazi di stoccaggio è la prima attività che un’azienda deve porre in essere per movimentarle in modo semplice e rapido.
Oltre a favorire la produttività e l’efficienza, infatti, la pianificazione accurata della destinazione di ciascuna zona del magazzino, contribuisce a innalzare il livello qualitativo e produce un incremento nei guadagni dell’impresa, riducendo il rischio di deperimento della merce in transito.
L’ottimizzazione dei magazzini: requisiti necessari e interventi utili
L’organizzazione razionale delle risorse parte dal miglioramento delle strutture: porte alte circa 5 metri permettono una migliore gestione dei carichi e favoriscono l’accesso al magazzino dei mezzi di trasporto.
Rilevano anche i sistemi di chiusura delle porte, che devono garantire un buon isolamento dei locali; specialmente quando si trattano prodotti deperibili, la perdita di calore può danneggiare la merce, causando perdite e spese mensili importanti.
L’agile gestione delle aperture consente anche di ridurre i costi di climatizzazione dei luoghi di lavoro, un fattore che avvantaggia l’efficienza dell’intera impresa e ne allinea l’attività ai criteri di sostenibilità ambientale.
Importa anche la velocità con cui le porte possono essere aperte e chiuse: specie quando l’entrata e l’uscita delle merci segue una movimentazione ciclica e frequente, è fondamentale che le aperture siano praticabili senza ritardi.
A questo scopo, può essere utile l’installazione di una porta motorizzata, la cui apertura e chiusura automatica consente agli operatori di risparmiare tempo.
Un’altra utile implementazione del magazzino consiste nel dotare la porta d’ingresso di guarnizioni a tenuta stagna, un dettaglio funzionale che garantisce il mantenimento delle condizioni di biosicurezza all’interno dei locali, riducendo anche il rischio di incendi.
Anche l’installazione di fotocellule, che gestiscano i movimenti delle aperture, incrementa il livello di sicurezza dell’intero ambiente e dimezza i tempi di accesso alle zone di carico.
L’incidenza delle condizioni climatiche
La produttività degli spazi di stoccaggio risente spesso del verificarsi di condizioni climatiche avverse: in via del tutto intuitiva, la possibilità di chiudere rapidamente le porte di accesso ai magazzini riduce l’eventualità che la merce stoccata subisca danni.
Costruire una tettoia fissa che protegga la zona d’ingresso è un altro intervento molto funzionale: essenziale accertarsi che la tettoia abbia un’altezza tale da rendere agevole l’entrata e l’uscita dei mezzi di trasporto, anche quelli più grandi, ma che non sia eccessivamente alta, per non vanificare la sua funzione di protezione.
Per rispondere a ogni esigenza, può essere utile installare una tettoia retrattile, che entra a contatto con la parte laterale e superiore dei mezzi, migliorando la gestione termica della merce caricata; un’altra opzione è rappresentata dalla tettoia gonfiabile, che assicura una tenuta “a pressione”, particolarmente funzionale ed efficace.
L’ultimo punto – non certo per importanza – da tenere in considerazione, riguarda la tutela della sicurezza degli operatori: in linea di principio, le risorse umane dovrebbero poter transitare nel magazzino in condizioni assolutamente prive di rischio per la loro incolumità fisica.
Poiché, da questo punto di vista, non sempre è possibile progettare ogni zona del magazzino in modo ottimale, è indispensabile minimizzare l’eventualità di incidenti, dotando gli ambienti di finestre o altre aperture, che permettano di visualizzare al meglio ogni segmento interessato dai movimenti di carico e scarico.